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Una solida base di conoscenze per una politica efficace contro la povertà

La mozione 19.3953 della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati, accolta nel giugno del 2020, incaricava il Consiglio federale di istituire un monitoraggio regolare della povertà in Svizzera. L’obiettivo è di fornire a Confederazione, Cantoni, Comuni e altri attori coinvolti nella prevenzione e lotta contro la povertà conoscenze rilevanti per la gestione in questo ambito. Il monitoraggio ha dunque il compito principale di osservare empiricamente l’evoluzione della povertà, fare il punto della situazione sugli attori e sulle misure di rilievo e analizzare sistematicamente lo stato della ricerca. Oltre alle analisi scientifiche, vengono altresì presentate diverse storie di persone con esperienza di povertà che mostrano come quest’ultima viene vissuta in differenti situazioni di vita.

I risultati verranno pubblicati ogni cinque anni in un rapporto, elaborato dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) in collaborazione con l’Ufficio federale di statistica (UST) e con il coinvolgimento di esperti operanti nell’amministrazione, nel mondo scientifico e sul campo.

Oltre a fornire una panoramica generale della situazione della povertà in Svizzera, il primo rapporto nazionale sul monitoraggio della povertà approfondisce i temi della formazione, dell’attività lucrativa e della copertura materiale del fabbisogno vitale. La presente sintesi riepiloga le principali conoscenze acquisite nel primo ciclo del monitoraggio della povertà a livello nazionale, riunendo le informazioni più importanti e mostrando le correlazioni tra i quattro fascicoli tematici e i vari temi trasversali.

Versione cartacea del rapporto 2025

Custodia «Monitoraggio della povertà in Svizzera, Rapporto 2025» in 3 lingue
Ordina la versione cartacea gratuita di tutti i fascicoli: Link

News

26 novembre 2025

La Confederazione pubblica il primo rapporto del monitoraggio della povertà in Svizzera

Circa l’8 per cento delle persone in Svizzera non raggiunge il minimo vitale con il proprio reddito. Finora non è quindi stato possibile raggiungere l’obiettivo di ridurre la povertà nel Paese. È quanto constata il primo rapporto del monitoraggio della povertà a livello nazionale, che il Consiglio federale ha approvato nella sua seduta del 26 novembre 2025. Il rapporto contiene un’ampia analisi della situazione della povertà e della politica di lotta alla povertà in Svizzera e costituisce la base per l’elaborazione di una strategia nazionale di lotta contro la povertà entro il 2027.

Le 7 dimensioni della povertà

Il monitoraggio adotta una concezione multidimensionale della povertà: oltre alle condizioni finanziarie, che costituiscono il fulcro della definizione di povertà, vengono considerati anche altri sei ambiti della vita: formazione, attività lucrativa, salute, alloggio, relazioni sociali e partecipazione politica. Queste dimensioni vengono considerate sia come ambiti della vita fondamentali che come campi d’azione rilevanti per la politica di lotta alla povertà, in stretta correlazione tra loro. Nel primo rapporto di monitoraggio sono state approfondite le dimensioni copertura materiale del fabbisogno vitale, attività lucrativa e formazione. Le altre dimensioni verranno approfondite nei prossimi cicli di monitoraggio.

Importanza politica e sviluppo

I risultati ottenuti dal monitoraggio costituiscono la base per l'elaborazione di una strategia nazionale di lotta alla povertà. Il monitoraggio costituisce inoltre un punto di riferimento centrale della Piattaforma nazionale contro la povertà, che promuove lo scambio di conoscenze specialistiche e la collaborazione tra gli attori rilevanti.

Dipartimento federale dell'interno DFI
Ufficio federale delle assicurazioni sociali UFAS

In collaborazione con autorità federali, cantonali e comunali e con
organizzazioni della società civile e del settore della ricerca